La scuola è un luogo in cui il bambino è solo per la prima volta, lontano dalla famiglia.
Il primo giorno di asilo avevo molta nostalgia di casa e dei miei genitori, ma con il passare del tempo mi ci sono abituata, anzi, ero anche felice di andare a scuola, mi divertivo con gli altri bambini. Anche in seguito non ho mai avuto problemi per cui non volessi andare a scuola, anche perché i maestri hanno sempre creato un clima sereno in classe.
La scuola è un posto in cui impari a vivere, impari la disciplina, impari a essere te stesso e a essere contento, impari a essere forte dopo ogni difficoltà, impari a socializzare con le persone e a rispettare i compagni, sia quelli simpatici ma sopratutto quelli antipatici. Secondo me queste sono le cose che un maestro deve spiegare, prima ancora di insegnare la matematica, l’ italiano o la geografia.
Non serve sapere l’ italiano se non sei felice di ciò che sei, della vita o se non sai affrontare le difficoltà. E’ meglio andare male a scuola ma essere onesti, educati e intelligenti piuttosto che andare bene ma essere indisciplinati e disonesti.
Io non ho mai avuto un grosso problema in cui la scuola mi abbia dovuto aiutare a superare ma ho avuto compagni che sono stati aiutati. In prima media eravamo una classe molto divisa, si litigava spesso, ma insieme ai professori siamo riusciti a creare un gruppo. Abbiamo perso ore di italiano, ma per un motivo più importante di imparare la grammatica. Anche adesso saltiamo ore di lezione ma in realtà non le stiamo saltando, stiamo solo facendo un’ altra materia, forse la più importante, facciamo lezioni sulla vita. Quindi la scuola è importante, se un ragazzo non va a scuola non impara la disciplina, perché è la scuola che deve educare, sopratutto quando la famiglia è carente o sopratutto assente. Un insegnante in questi casi deve, prima di tutto aiutare il ragazzo nel suo problema, come abbiamo visto nei due film: Salvatore cosi’ è la vita e Freedom Writers. Gli insegnanti secondo me si comportano esattamente com’è giusto che si comporti un professore in quelle situazioni. Mettono a rischio la loro vita privata pur di aiutare i ragazzi. Non è un dovere per un insegnante fare quello che hanno fatto loro, ma è la cosa giusta. Un bravo insegnante è colui che è disposto a fare tutto per aiutare i ragazzi in casi estremi. Non tutti gli insegnanti sono cosi’ ma alcuni si’, e io ce ne ho avuti.
Rogora Laura 3B
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