Il museo Lavinium

laviniumVenerdì 4 marzo insieme alla mia classe abbiamo partecipato ad una gita scolastica. Siamo andati a viitare il museo archeologico Lavinium
Siamo saliti sul pullman e dopo un breve tragitto siamo arrivati a destinazione.
Ci hanno subito spiegato che il museo è suddiviso in un percorso a tappe con le relative 5 sale: Tritonia Virgo, Mundus muliebris, Hic Domus Enea, Civitas religiosa e infine Enea Indiges.
Ci hanno spiegato che è un museo particolare, multimediale attraverso dei video spiega il contenuto di ogni sala.

La prima è dedicata alla dea Minerva Tritonia, la cui statua è alta ben 2 metri. Costruita internamente in terracotta, ritrae la Dea in tutta la sua grandiosa bellezza con il suo grande elmo e dei serpenti posti nella parte inferiore del corpo. è considerata di grande valore ed è tra le poche rappresentazioni della Dea accompagnata da Tritonia

Nella seconda sala ci hanno mostrato delle statue femminile e la guida ha sottolineato che le donne dell’epoca si agghindavano con bracciali,orecchini e collane per mostrare la la loro femminilità e farsi notare e prima del matrimonio, intorno ai 16 anni , dovevano tagliarsi i capelli.

La terza sala è stata forse, la più affascinante con la sua forma di nave antica ,è sembrato di vivere un’ autentica esperienza in una imbarcazione dell’epoca.Ci hanno spiegato che le navi micenee possedevano la vela quadrata e pesavano circa 6000 chili, costruite con accuratezza non possedevano ancora un vero e proprio ponte e l’accesso era possibile attraverso passerelle di legno .

Nella quarta sala abbiamo visto il santuario dei 13 altari (solo di recente è stato scoperto il quattordicesimo), è stato stupefacente perchè un sacerdote virtuale ci ha spiegato tutto sulle tombe rinvenute complete di urne e corredi funerari.

L’ ultima sala è dedicata ad Enea e ci mostra la sua tomba.è una sala molto misteriosa e per questo mi ha colpita molto, anche il video era affascinante e sembrava di vivere nell’epoca e toccare oggetti così antichi.
Per me è stata un’ esperienza bellissima, per questo non scorderò mai questa giornata produttiva.
ILARIA SANTORO 1°A