LA LUCE
Durante la giornata della scienza si sono svolti vari esperimenti, tra i quali: Il principio di Archimede, Il grande freddo, I 3 elementi della combustione, Il DNA, La pressione e La luce.
Gli esperimenti sono stati svolti nelle aule della nostra scuola, da ragazzi provenienti dall’università di Tor Vergata. L’esperimento che ci ha colpito e interessato di più è stato quello della luce, perché avendolo già affrontato nel nostro programma di studio sapevamo di cosa parlava. Appena siamo entrati nell’aula la studentessa ci ha mostrato gli effetti della luce su uno specchio concavo: ricavata dai raggi riflessi l’immagine che si forma può essere reale o virtuale, rimpicciolita o ingrandita, dritta o capovolta a secondo della posizione dell’ oggetto riflesso rispetto allo specchio.
Se l’oggetto si trova:
–Oltre il centro, l’immagine sarà Reale, capovolta, rimpicciolita
(immagine A)
-Tra il centro e il fuoco, l’immagine sarà Reale, capovolta, ingrandita
(immagine B)
-Tra il fuoco e lo specchio, l’immagine sarà Virtuale, dritta, ingrandita
(immagine C)
Immagine A | Immagine B | Immagine C |
Nella dimostrazione successiva la ragazza universitaria ha puntato una lampada contro lo specchio concavo per mostrarci gli effetti dei raggi (emanati dalla lampada) concentrati in un solo punto detto “fuoco”: emanano calore e bruciano ciò che attraversano.
In seguito la studentessa ci ha parlato della luce e delle sue caratteristiche. La luce è una forma di energia che ci fa vedere le forme, i colori e tutte le caratteristiche di quello che ci circonda. Ci sono dei corpi che danno luce e si chiamano sorgenti luminose.
Esistono due tipi di sorgenti luminose, naturali eartificiali:
- il Sole, come tutte le stelle, è una sorgente di luce naturale;
- una lampadina o una candela, invece, sono sorgenti di luce artificiale, perché costruite dall’uomo.
La maggior parte degli oggetti che ci circondano, però sono corpi illuminati, perché ricevono la luce dalle sorgenti luminose.
Noi possiamo vedere gli oggetti perché la luce arriva su di essi riflettendo una parte della luce che hanno ricevuto.
Luce e ombre
L’aria, l’acqua e il vetro sono corpi trasparenti perché i raggi luminosi li attraversano completamente. Vi sono però materiali particolari, come la carta da lucido, che non sono perfettamente trasparenti: si chiamano corpi traslucidi. Infine ci sono corpi opachi che non fanno passare la luce; sono corpi opachi, per esempio, il marmo, il metallo, il legno e molti altri.
Se la luce non riesce ad attraversare un oggetto si forma una zona di buio, detta ombra, che ha proprio la forma dell’oggetto che non è stato attraversato dalla luce.
Subito dopo la studentessa ci ha spiegato e illustrato il fenomeno della dispersione, cioè della separazione della luce, molto diffuso in natura. L’arcobaleno, ad esempio, è la dimostrazione naturale che anche la luce del sole è composta da sette colori. Dopo un temporale le goccioline d’acqua, ancora presenti nell’atmosfera, si comportano come prismi, e attraversate dalla luce, la scompongono nei sette colori.
La conseguenza più comunemente osservabile della dispersione in ottica è la separazione di luce bianca in uno spettro di colori per mezzo di un prisma triangolare. La luce è composta da uno spettro di diverse componenti cromatiche, esse vengono deviate dal prisma ottico per via del loro diverso grado di rifrangibilità, ciò permette la dispersione della luce.
Ed infine ci ha parlato del laser. Il laser è un dispositivo in grado di emettere un fascio di luce coerente, monocromatica. Inoltre la delle sorgenti laser è elevatissima a paragone di quella delle sorgenti
luminose tradizionali. Al contrario delle sorgenti elettromagnetiche tradizionali il laser permette di emettere la radiazione in un’unica direzione
Marianna Pia Carlini
Angela Swierad
Jennifer Velasco 3G
Lascia un commento