Devo seguire la mia passione anche nel liceo

By
– Posted on 25 Febbraio 2013Posted in: Bazar

Per noi di 3° media, è veramente un’impresa molto importante quella della scuola superiore, perché da ciò che scegliamo dipende il nostro futuro. Tutti si augurliceoano di fare la scelta giusta senza interruzioni, però capita anche che qualcuno, ai primi due anni, si accorga che non è quella la strada da seguire e tocca ricominciare ad essere più coscienti nella scelta. Fortunatamente c’è chi se ne accorge nei primi due anni, perché chi ha già superato quegli anni, e vuole cambiare, ha come dire, un po’ sprecato del tempo, però potrebbe capitare che in fondo ciò che hai imparato prima, ti sarà molto utile in seguito.

 Io quando avevo cominciato la 3° media ero gravemente indecisa per il fatto che mi trovavo abbastanza bene in diverse materie, e da lì mi è sorto il problema.

Però dopo un po’ di mesi dall’inizio della 3° media, mi resi conto che nelle lingue mi sono sempre trovata bene, e quindi avevo pensato di fare il liceo linguistico, però io volevo sfruttare meglio la mia maggior dote, il disegno, però non potevo sperare in un grande futuro facendo il liceo artistico.

Allora avevo pensato di specializzarmi in architettura facendo l’artistico, però l’arte tecnica non mi attirava molto, perciò ho cercato su internet qualche consiglio, che alla fine mi è servito.

Ero un po’ SCIOCCATA da tutte le idee che avevo: volevo fare la dentista, la mangana, l’architetta, la traduttrice… ero veramente in crisi!

Però in fondo mi piaceva studiare, quindi cercai di orientarmi in un liceo, ma non amavo studiare cose che non mi piacevano come la matematica, quindi decisi di fare un liceo che aveva molte materie che mi piacevano, e che avesse un po’ meno matematica, e quindi pensai di fare il linguistico, ed è ciò che penso tuttavia di fare.

Il lavoro che farò dopo, per il momento non mi preoccupa, e in più sono sicura di fare l’università, quindi all’ultimo anno di liceo capirò meglio cosa voglio fare e in più avrò un vantaggio, perché se non trovo lavoro in Italia, potrò lavorare anche in altri paesi, come il Giappone, e trovarmi facilitata con la lingua.

 

AUTORE: EMILIA DE SIMONE