Il mio canto libero di Lucio Battisti

Questo è il testo di una bellissima canzone, un inno all’amore che noi alunni delle classi quinte del plesso La Crociera abbiamo scelto di cantare durante una manifestazione per la pace che si è svolta nel mese di marzo. 

In un mondo che

Non ci vuole più

Il mio canto libero sei tu

E l’immensità

Si apre intorno a noi

Al di là del limite degli occhi tuoi

Nasce il sentimento

Nasce in mezzo al pianto

E s’innalza altissimo e va

E vola sulle accuse della gente

A tutti i suoi retaggi indifferente

Sorretto da un anelito d’amore

Di vero amore

In un mondo che (Pietre, un giorno case)

Prigioniero  è (Ricoperta dalle rose selvatiche)

Respiriamo liberi io e te (Rivivono, ci chiamano)

Si offre nuda a noi (Boschi abbandonati)

E limpida è l’immagine (Perciò sopravvissuti, vergini)

E la verità (Si aprono)

Ormai (Ci abbracciano)

Nuove sensazioni

Giovani emozioni

Si esprimono purissime in noi

La veste dei fantasmi del passato

Cadendo lascia il quadro immacolato

E s’alza un vento tiepido d’amore

Di vero amore

E riscopro te

Dolce compagna che

Non sai domandare, ma sai

Che ovunque andrai

Al fianco tuo mi avrai

Se tu lo vuoi

Pietre, un giorno case

Ricoperte dalle rose selvatiche

Rivivono, ci chiamano

Boschi abbandonati

E perciò sopravvissuti vergini

Si aprono, ci abbracciano

In un mondo che 

Prigioniero è 

Respiriamo liberi

Io e te

E la verità 

Si offre nuda a noi 

E limpida è l’immagine ormai

Nuove sensazioni 

Giovani emozioni 

Si esprimono purissime in noi

La veste dei fantasmi del passato

Cadendo lascia il quadro immacolato 

E s’alza un vento tiepido d’amore 

Di vero amore 

E riscopro te.

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