Villa Giulia, a metà dell’ottocento, era considerata l’ottava meraviglia del mondo. La villa fu costruita per volontà di papa Giulio III, tra il 1551 e il 1553, come residenza di campagna al di là del Tevere.Villa Giulia era composta da tre ville: la prima, Villa Vecchia, era la proprietà più antica della famiglia, la seconda, ora scomparsa, era detta Vigna del Porto, perché arrivava fino alla riva del Tevere, la terza era denominata Villa del Monte e corrisponde all’attuale palazzo di Villa Giulia. Dal Tevere partiva la strada d’accesso a Villa Giulia, cioè la via Julia nova, qui all’incrocio con la via Flaminia vi era la fontana degli Ammannati. Dopo la morte di Giulio III la Santa Sede ne rivendicò la proprietà. L’edificio principale venne usato per accogliere grandi personalità, in attesa di fare il loro ingresso a Roma, attraverso porta Flaminia. In seguito l’edificio venne abbandonato fino al crollo, avvenuto nell’ottocento, quando diventò alloggio e ospedale militare. Il suo riscatto avvenne nel 1889, quando divenne sede dell’allora Museo d’arte etrusca.Villa Giulia ora è uno splendido museo, anche se è stato derubato.
autrice: Lara Bocci
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