Oggi abbiamo qui con noi Alessandro Freddo, professore di matematica al Liceo scientifico Labriola di Ostia, che ci parlerà del suo lavoro e dei suoi alunni.
Quando e come è nata la sua passione per la matematica?
La mia passione per la matematica è nata quando frequentavo le scuole superiori. È stato proprio allora che ho scoperto di poter “giocare” con i numeri, divertendomi e appassionandomi.
Ha sempre voluto fare il professore oppure l’ha deciso da grande?
Da ragazzo non sapevo cosa avrei fatto da grande, però, mi è sempre piaciuto aiutare i miei amici quando erano in difficoltà. Poi, quando sono diventato adulto, diventare professore mi è sembrata la scelta più “naturale”.
Com’è il rapporto tra lei e i suoi ragazzi oggi?
Ho la fortuna di lavorare con dei ragazzi educati e curiosi di conoscere cose nuove.
Ci conosciamo da poco ma già si è creato un bellissimo rapporto di fiducia tra noi. Mi rispettano e seguono i miei insegnamenti con attenzione, dimostrandomi che il mio impegno e la mia dedizione non sono vani.
È faticoso fare questo lavoro?
Sicuramente, il mio è un lavoro che richiede fatica ma viene ripagata dalle soddisfazioni che gli alunni mi danno ogni volta che raggiungono dei buoni risultati e che mi dimostrano il loro entusiasmo. Io cerco di insegnare loro la matematica attraverso il gioco per farli appassionare e non farli mai annoiare.
Cosa consiglieresti ai ragazzi che sognano di fare i professori?
Considero la mia professione quasi come una vocazione, visto e considerato che essere degli “educatori” comporta grandi responsabilità. È per questo che consiglierei ai ragazzi che sognano di fare questo lavoro, di guardarsi bene dentro per capire se questa è davvero la loro passione e poi di studiare con amore, senza mai perdere la sete di conoscenza.
Lascia un commento