La nebbia a gl’irti colli
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribbolir de’tini
va l’aspro odor de i vini
l’anime a rallegrar.
Gira su ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciatore fischiando
sull’uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri,
nel vespero migrar.
Giosuè Carducci
Elisa Ascenzi
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