…Però che le campane sonavano su da ‘l castello
annunziante Cristo tornante dimane ai suoi cieli;
e su le cime e al piano, per l’aure, pe’rami, per l’acque,
correa la melodia spiritale di primavera;
ed i peschi ed i meli tutti eran fior bianchi e vermigli,
e fior gialli e turchini ridea tutta l’erba al di sotto,
ed il trifoglio rosso vestiva i declivii de’prati,
e molli d’auree ginestre si paravano i colli,
e un’aura dolce movendo quei fiori e gli odori
veniva giù da’l mare; nel mar quattro candide vele
andavano andavano cullandosi lente nel sole,
che mare e terra e cielo sfolgorante circonfondeva…
GIOSUE’ CARDUCCI
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