A me personalmente questo progetto è piaciuto molto, mi sono divertita, e credo che anche gli altri, o almeno la maggior parte, siano rimasti soddisfatti.
Ho scoperto che il mestiere di giornalista non è così facile, soprattutto quando si deve parlare di cose tristi e brutte, ma nel nostro caso nella nostra redazione c’era divertimento, tante risate,e in alcuni casi anche tanta confusione.
In verità la mia impressione del giornalino è cambiata molto nel corso del tempo: quando sono arrivata ero curiosa, e trovandomi davanti ragazzi che non conoscevo anche un po’ impaurita. Poi però ho fatto nuove amicizie, perchè in fondo per tante cose noi ragazzi siamo tutti uguali: ascoltiamo la stessa musica, vestiamo nello stesso stile e siamo tutti abbastanza confusionari e disordinati.
Un grazie speciale è da dedicare a Francy, che ho chiamato ogni tre secondi per farle delle domande a cui poi mi rispondevo da sola, perché già la sua presenza mi inspirava; e poi al professore Di Natale, che ha avuto una bellissima idea ad organizzare questo progetto.
Il prossimo anno spero di poterlo rifare, perchè è stata un’esperienza che mi ha aiutato a crescere e che mi ha completato anche a livello scolastico.
Elisa Dell’Apa
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