Oggi nelle nostre città troviamo molti “dipinti” sulle mura di qualsiasi edificio.
Questi “dipinti” si chiamano murales e sono dei disegni molto creativi e colorati realizzati dai giovani di oggi.
Quella dei murales è un’arte molto diversa dalle altre per il suo moderno e speciale aspetto che stupisce ogni persona che lo osserva.
Molto simili ai murales sono i “graffiti writing” che sono differenti da quest’altri perchè sono delle scritte (molto spesso volgari) e non dei disegni. Coloro che realizzano murales o graffiti writing sono chiamati “writers”. I murales si creano con le bombolette spray di diversi colori.
All’inizio quella dei murales era un’arte raffinata e ammirata da molti, ma oggi è odiata da tutti coloro che ne vedono un esempio.
Questo perchè molti giovani per sfogarsi realizzano murales e non avendo un luogo in cui rappresentare la loro rabbia o la loro passione disegnano sulle mura degli edifici storici, posti di lavoro, case di persone o luoghi pubblici.
I writers dovrebbero avere il rispetto di non rovinare edifici pubblici come le scuole che sono un luogo costruttivo ed educativo. Gli writers dovrebbero non soffocare la bellezza della storia racchiusa in monumenti costruiti in epoche molto lontane dalla nostra.
Tuttavia dovrebbe esistere un muro (come in America) destinato ai praticanti di questa ribelle arte in cui possano coltivare la loro passione su un unico e lunghissimo muro che da bianco diventerà pieno di emozioni da trasmettere a chi lo osserva e ne vuole capire gli aspetti più profondi.
L’inventore di questa ribelle arte è Keith Haring, il quale la propose a tutto il mondo come una nuova fonte di passione che non si può fermare, ma si deve motivare sempre di più.
httpv://www.youtube.com/watch?v=yByhiQW4K8M
Francesca Cazan
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