Il Cratere di Eufronio

Il Cratere di Eufronio

10 Marzo 2025 0 Di Viola

Il Cratere di Eufronio (detto anche di Sarpedonte) è un capolavoro greco creato da Eufronio, il ceramografo che pitturò il vaso, e Euxitheos, il ceramista che l’ha modellato. E’ uno spettacolo meraviglioso. Il cratere è un tipo di vaso che serve a versare liquidi (in questo caso vino temperato).

Rappresentazioni

I vasi greci sono spesso decorati da scene di guerra, caccia o vita domestica. Nel caso di questo cratere, vengono rappresentate su di esse delle scene prese dall’Iliade. Viene rappresentata principalmente la morte di Sarpedonte, principe di Licia e figlio di Laodamia (umana) e Zeus. La morte di esso è rappresentata magnificamente, accompagnata sopra e sotto da decorazioni floreali. Il disegno rappresenta Sarpedonte al centro, senza vita, trasportato da Hypnos, sonno, e Thanatos, morte. Dall’altro lato del cratere viene rappresentata la preparazione di alcuni guerrieri della guerra di Troia. 

La sua storia

Il Cratere di Eufronio ha attraversato un viaggio molto lungo e particolare. E’ stato trovato in una tomba etrusca a Cerveteri da dei tombaroli che, invece di annunciare la scoperta della tomba e dei tesori, hanno saccheggiato l’intera tomba, insieme al vaso. Decisero poi di vendere il vaso a Robert Hecht JuniorGiacomo Medici, che lo venderono a loro volta al Metropolitan Museum di New York. Per attraversare la dogana però hanno dovuto distruggere il cratere, farlo passare per la Svizzera e riaggiustarlo a New York. Nel 2006 siamo riusciti a riportare il cratere in Italia e ne 2018 è stato sistemato nel Museo Nazionale di Villa Giulia. Successivamente, nel 2020, é stato portato nel Museo Nazionale Cerite, dove è lì tuttora.