INVICTUS
La storia del film “Invictus” è ambientata in Sudafrica, nel periodo successivo alla caduta dell’apartheid a all’insediamento di Nelson Mandela come presidente. Appena entrato in carica, dopo 30 anni di prigione, Mandela ha l’intenzione di riappacificare la popolazione del Paese, ancora divisa dall’odio fra i neri e i bianchi afrikaner. Infatti il nuovo presidente si ritrova a dover governare su una regione culturalmente ed economicamente divisa in due: da un lato la gente povera, originaria del Sudafrica e che vive in baraccopoli alle periferie; dall’altro le elité privilegiate dei bianchi danesi che alloggiano in lussuosi palazzi situati nelle grandi città. Il simbolo di questa intolleranza è la nazionale di rugby degli Springboks, simbolo dell’orgoglio afrikaner e detestata dai neri, che proprio in seguito alla caduta del regime dell’apartheid, viene riammessa nelle competizioni internazionali. In vista della Coppa del Mondo, ospitata proprio dal Sudafrica, Nelson Mandela si interessa delle sorti della squadra, con la speranza che un’eventuale vittoria contribuisca a rafforzare l’orgoglio nazionale e lo spirito di unità del paese. In particolare entra in contatto con il capitano, facendogli capire l’importanza politica dell’incombente competizione sportiva. Questa frequentazione fra il capitano e Mandela dà inizio ad una serie di eventi che rafforzano il morale degli Spingboks (che hanno alle spalle una serie di sconfitte) e li conducono fino a un’inaspettata vittoria in finale contro gli All Blacks. La vittoria della squadra ha significato molto per il Sud Africa perchè ha ravvicinato la popolazione nera con quella bianca. Questo film fà capire allo spettatore l’importanza (come mostra Nelson Mandela) di non rivangare il passato, cercando di vendicarsi, ma di puntare un’obbiettivo che sia quello di riappacificare la gente attraverso fattori che possono accomunare più persone come lo sport e, in questo caso, il rugby. Anche il capitano della squadra mostra di avere buone intenzioni, dando molta fiducia alla sua squadra e cercando di spronarla a vincere, non solo per motivi personali, ma sopratutto politici. Tutto ciò si può capire dal fatto che ha convinto la sua squadra ad andare nei ghetti per insegnare a giocare a rugby a bambini neri. All’inizio i suoi compagni di squadra erano contrari a fare questa visita, ma una volta arrivati hanno capito che, in fondo, tra bianchi e neri non c’è differenza se non il colore della pelle e le capacità sportive. Il nome del film (Invictus) deriva dal latino “Invitto” ovvero “Mai sconfitto”. La nostra classe ha visto questo film per approfondire l’argomento studiato recentemente: Il Sud Africa.
– Elisa Pennella – Sabrina Scaldaferri – Giacomo Fedele – Susanna Di Pasquale – Alessia Manna –
httpv://www.youtube.com/watch?v=vdA2ZWhLiFE
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