La materia prima per produrre la carta è il legno degli alberi di conifere (per le fibre lunghe) e latifoglie (per la fibra larga) cioè pino, larice, abete, pioppo e betulla.
Si ricava in gran parte dai paesi ricchi di foreste come Svezia, Finlandia e Canada dove si trovano anche le fabbriche.
Dal legno si ricava la pasta per carta, un materiale fibroso, principalmente di due tipi: la cellulosa e il pastalegno.
La cellulosa è il prodotto di miglior qualità, dove i pezzetti di legno (Chips) vengono riscaldati intorno ai 150°- 180° e si sciolgono così le sostanze incrostanti liberando così le fibre di cellulosa.
La pastalegno è di minore qualità ed è più economica. Si ricava grazie allo sfibratore dove i tronchi vengono sminuzzati e ridotti in fibra.
La pasta cartaccia invece si produce riciclando la pasta usata.
Produzione della carta
Le materie prime fibrose contenute nei magazzini entrano nel raffinatore conico da cui esce l’impasto con diversa quantità delle diverse paste e entrano nel miscelatore dove aggiungono colla del colorante e caolino.
Macchina continua
La macchina continua è la macchina che asciuga la carta in un foglio unico, di solito la carta può essere larga 6 metri e lunga 10 chilometri e pesa diversi quintali.
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