Nel mese di Novembre la mia classe insieme insieme ad altre due: I F e I E siamo andati all’Auditorium Seraphicum per vedere i tamburi giapponesi.
L’Auditorium era molto ampio, con tante file di poltrone rosse. Dopo aver preso posto, ci ha accolti una bellissima musica di tamburi giapponesi, come sottofondo.
Finalmente, lo spettacolo è iniziato! Erano entrate delle ragazze con delle “mazze” e avevano cominciato a suonare prima piano e, poi, sempre più forte.
Dopo ci hanno spiegato, che l’ arte di suonare i tamburi giapponesi è una danza e un’ arte marziale ; per suonare prima bisogna fare dello stretching per rafforzare il corpo.
Ci hanno detto, anche, che i tamburi hanno un grande potere,quello di spaccare, con il loro suono, le nuvole.Inoltre, ci hanno detto che facevano anche concerti all’aperto con delle mazze infuocate.
Le ragazze, in alcuni concerti, suonano insieme ad una ballerina di flamenco che le accompagna con delle nacchere, i ventagli del Tai-Chi ed il suono viene prodotto da delle scarpe speciali sbattendo i tacchi sul pavimento, a ritmo della musica.
Dopo ci hanno coinvolto in una “danza del corpo” divertente, ma molto difficile.
Infine hanno risposto ad alcune nostre domande, rispondendo che gli inventori dei tamburi giapponesi erano gli “On de Coza” , che i tamburi in giapponese di chiamano ” Taico” e che c’erano 3 specie di tamburi:i più piccoli;i medi che erano legati con delle corde;e i più grandi.
Sara Calabrese
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