Aladino e la lampada meravigliosa è uno dei più celebri racconti de “Le mille e una notte”.
Il giovane Aladino, un ragazzo che vive in “una delle tante città della Cina”, è un fannullone perdigiorno, figlio del sarto Mustafà, morto di crepacuore per la preoccupazione che gli dava la sua indolenza e poi motivo anche della disperazione della madre vedova.
Un giorno, Aladino riceve la visita di un negromante proveniente dal Maghreb, che, saputo della morte del sarto, si spaccia per un suo fratello, nonostante né la moglie né il figlio sapessero che Mustafà aveva dei fratelli; regalandole frutta e dolci, il mago abbindola la madre e la convince ad affidargli il giovane scapestrato per farne un mercante di stoffa.
Dopo una serie di peripezie accadute con il mago, Aladino tornò a casa dalla madre con una lampada magica dalla quale uscì un genio che disse di essere ai suoi ordini. Improvvisamente Aladino e la madre iniziarono a vivere una vita agiata, Aladino si sposò con una principessa e da quel momento quei due vissero felici e contenti per sempre.
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