Nel mese di febbraio, nella classe I D, la professoressa Rizzo ci ha dato il compito di creare dei modellini di cellule per capire come funzionavano. Abbiamo portato del Das (una pasta modellabile) e degli altri accessori. Abbiamo dato forma ad un prototipo, che è stato poi smontato. La professoressa ci ha spiegato che non avremmo avuto abbastanza tempo per completarlo in classe e che, divisi in gruppo, avremmo dovuto farlo a casa.
Nel fine settimana si è incontrato uno dei gruppi di lavoro, di cui io facevo parte, che ha impiegato ben sette ore (approssimativamente) in due giorni per dar vita al modellino.
Il primo giorno, sabato 10 marzo, sono stati costruiti i mitocondri e il nucleo ed è stata modellata la parete cellulare. Il secondo giorno (domenica) è stato fatto il lavoro che ha richiesto più tempo: completare e dipingere il tutto, costruire l’apparato di Golgi e gli altri organuli, il vacuolo – che sembrava gelatina (molto gradevole da toccare), e a creare i reticoli endoplasmatici.
Dopo tutti questi passaggi, il lavoro è stato finalmente completato.
Sembrava proprio una cellula vera! E’ stato presentato in classe durante la lezione e la professoressa ha detto che è stato fatto un buon lavoro.
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