Come sono fatti?
Gli orsi bruni hanno folti mantelli di colore biondo, bruno, nero, o formati da un misto di questi colori. Gli arti anteriori terminano con zampe munite di artigli lunghi fino a 15 cm che vengono utilizzati soprattutto per scavare. Gli artigli dell’orso bruno non sono retrattili e hanno punte relativamente smussate. La testa è larga e arrotondata con un profilo facciale concavo, caratteristica che viene usata per distinguerlo da altri orsi. Pesa dai 100 ai 700 kg.
Cosa mangiano?
Gli orsi bruni mangiano principalmente radici e funghi però si cibano anche di carne e pesce, quindi possono dirsi onnivori.
Gli orsi bruni adulti non hanno paura di scontrarsi con altri predatori carnivori.
Sono a rischio di estinzione?
In alcune parti della Terra, gli orsi bruni si sono totalmente estinti. Nonostante questo, questo animale è ancora considerato una specie a basso rischio, poiché in tutto sono 200.000 esemplari.
La riproduzione.
Le femmine sono pronte per avere i cuccioli quando hanno un’età compresa tra i 5 e i 7 anni. Una cucciolata è composta tra 1 e 4 piccoli, che nascono ciechi, privi di denti e senza pelliccia e pesano meno di 0,4 kg; si nutrono di latte materno fino alla primavera e rimangono con la mamma tra i 2 e i 4 anni e imparano tutto da lei.
I rapporti con l’uomo.
Gli orsi vengono attratti dalle fonti di cibo create dall’uomo, come le discariche di rifiuti, i bidoni della spazzatura, i cassonetti e gli alveari e si avventurano in cerca di cibo nelle case o nelle stalle, se queste sono situate nei pressi del loro habitat.
Quando gli orsi associano l’uomo ad una “fonte di cibo” cominciano a diventare più coraggiosi e le possibilità di un incontro ravvicinato aumentano. Alcuni tipi di orso, come quello polare, attaccano più facilmente se sono in cerca di cibo, mentre l’orso nero americano è molto meno aggressivo.
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