Tanto tempo fa nello spazio, oltre al pianeta Terra, vi era “Candyland”. Era abitato da milioni di unicorni di mille colori, ed ognuno rappresentava una pietra magica. Tutti gli unicorni vivevano felici, e non sapevano cosa fosse la tristezza. Nessuno aveva mai provato alcun sentimento negativo, e il pianeta risplendeva di allegria.
Questo mondo felice era regnato dalla regina Namiko, amata da tutto il suo immenso impero per la sua dolcezza verso tutti. Sua figlia, però, non la pensava come lei. Si chiamava Miki, e veniva chiamata “Princess Black”. Aveva una lunga criniera rosa, legata a treccia e nascosta sotto un cappuccio grigio. Il suo manto era bianco, e candido come la neve. Indossava sempre una collana d’argento con uno splendido ciondolo a cuore, a cui teneva davvero tanto. Miki era l’unico unicorno che era riuscito a provare tristezza e solitudine. Da quando suo padre era venuto a mancare, lasciandole solo la sua preziosa collana, non è stata più la stessa. Come pietra aveva la Biotite, la gemma che veniva definita “oscura”.
Namiko era sempre più preoccupata per sua figlia. In più, aveva scoperto che la sua pietra, il lapislazzuli, si era ammalata. Le guardiane, quando la loro gemma periva, morivano con loro. Era come una lenta tortura, più la pietra soffriva, più le guardiane si ammalavano. Miki ne era al corrente, e la sua tristezza aumentava sempre di più.
Gli unicorni la evitavano, e lei si sentiva sempre peggio, come abbandonata a se stessa. Un giorno, successe una cosa, che avrebbe cambiato la sua vita per sempre.
Mentre era immersa nei suoi pensieri, guardando le stelle dalla grande finestra che si affacciava sul regno, la sua collana si illuminò di una luce cristallina color cobalto. Le porte di camera sua si chiusero di colpo, e dai suoi occhi uscivano lacrime di paura. Il ciondolo si staccò dalla collana e prese il volo. Iniziò a girare su se stesso, fino ad esplodere. Miki si era nascosta sotto il suo letto e piangendo si avvicinò al ciondolo, caduto sul freddo pavimento della sua camera. Con lo zoccolo, lo sfiorò delicatamente, venendo avvolta da una luce fortissima, che la risucchiò. Chiuse gli occhi, pensando alla peggiore fine che l’avrebbe aspettata quando tutto sarebbe finito.
~ Fine Prima Parte ~ La Storia continua..
~ Chiara Salluzzo 1.c
~ Martina Pepe 1.c
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