L’argomento che ha fatto più parlare negli ultimi 8 anni è stato, ed è, quello della guerra civile in Siria.
Tutto è iniziato nel 2011, con la ribellione al regime della famiglia al-Assad che governa ininterrottamente il paese dal 1971.
Nasce così l’FSA (in inglese esercito siriano libero), che inizia a bombardare e conquistare siti strategici per l’esercito di al-Assad.
Nel 2012 nasce un altro esercito, il Fronte al-Nusra (anche detto fronte dei ribelli), che si allea con il regime siriano. Sempre nello stesso anno altri ribelli danno vita all’ISIS (in inglese stato islamico siriano), che appoggia la politica di al-Assad.
I ribelli intanto fanno diversi attacchi in diverse zone strategiche attribuendo le colpe al fronte al-Nusra.
Intanto, i vari stati si alleano con una delle due parti per interessi politici: Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Turchia si schierano a supporto dei ribelli, mentre Russia, Cina, Iran e Venezuela si schierano a favore del regime di Al-Assad.
Nel 2013 nascono nuovi gruppi estremisti appartenenti all’ISIS che commettono attentati in nome di Allah: i kamizaze si fanno saltare in aria in luoghi pubblici, proprio in quegli stati che si sono schierati contro il regime di al-Assad.
L’ISIS non è la sola a dividersi in sottogruppi perché anche i ribelli si frammentano in tanti clan.
Nel 2014 l’ISIS proclama la nascita del califfato, che comprende Siria e Iraq.
Nel 2015 gli USA iniziano a bombardare alcune zone della Russia intenzionate a lanciare dei missili in Siria.
Il 15 Novembre c’è stato un attentato al teatro Bataclan di Parigi (in Francia) durante un concerto, come risposta ad alcuni attacchi da parte dell’esercito francese.
Nel 2015 i ribelli si concentrano nella conquista di Aleppo (centro strategico), ove si intensificano bombardamenti e attacchi.
La guerra e gli attentati continuano ininterrottamente fino ad oggi.
L’ultima notizia boom è stata quella relativa all’attacco ai siti strategici di Aleppo da parte degli USA perché il presidente Donald Trump pensava che in quel centro ci fossero delle armi chimiche con le quali le armate siriane avrebbero potuto attaccare i vari stati.
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